venerdì 30 maggio 2008

Storie 3

Quando ho lanciato l'idea di "Storie" su queste pagine, probabilmente pensavo gia' a Lucia. Anche dopo molti anni di "mestiere" ci poco due cose che non si imparano, e che esulano dalla professionalita' ma che debbono essere innate in un neonatologo: la capacita' di capire quando si e' fatto, con amore, tutto il possibile e quella di guardarsi indietro e sapere di averlo fatto. Ho vissuto con i genitori di Lucia tutta l'angoscia e l'ansia nella quale e' passata la sua breve e travagliata vita e purtroppo sono sempre stato presente nelle ore critiche. La poesia rispecchia bene lo stato d'animo dei genitori, perche' solo chi e' dietro quella "porta" o davanti a "quell'incubatrice" sa e soffre. Ma anche "loro", gli infermieri pediatrici, i medici tutti i giorni vivono quelle storie, le fanno proprie ,si uniscono alla famiglia nel dolore e piu' spesso nella gioia della fine di un percorso che porta al ritorno a casa del piccolo malato. Mantenendo sempre la lucidita' necessaria alla prontezza nell'emergenza e alla professionalita' caratteristica dei reparti cosi' delicati, non si puo' fare pero' a meno di far emergere quell'umanita' che ci accomuna. Come quella notte della poesia: dopo aver lottato lungamente , una forza superiore ci ha portato via Lucia e un silenzio irreale ha attanagliato i cuori di tutta l'equipe presente. Lucia era entrata nei nostri cuori e li' continuera' a vivere nel ricordo.

Storie 2

In ricordo di Lucia

Ospedale S. Pietro, quello dei viali alberali, dei sensi unici, dei parcheggi a pagamento, quello delle panchine sempre piene
era inverno e i fiori già sbocciati.

Ospedale S. Pietro, quello del Dr. Finocchi della Haass, della Scapillati, della Consigli, quello del Dr. Pacella, povero Cristo.... pure Lui...quanta jella.

Ospedale S. Pietro, quello della Tin, della Sub Tin, del Nido, della Patologia,quanto dolore in quelle stanze , mamma mia

Ospedale S. Pietro, quello della CPAP, del Cytomegalovirus , delle Piastrine basse, della Pcr , della Rop, della Candida, quella dell’Ossigeno a cinquanta.

Ospedale S. Pietro, quello dei citofoni, dei campanelli, delle porte chiuse, quello delle lunghe attese di tanta povera gente dagli sguardi vuoti ma con le speranze accese.

Ospedale S. Pietro, quello dove...ma come va ?... Dottore posso entrare?,..lo so che ha da fare, ma io Le voleva parlare !!!Un giorno o l'altra la sfondo quella porta fatemi entrare,
là dentro c'è Lucia che lotta.

Ospedale S. Pietro, quella dove quel giorno.... Sig. Conti sono il Dr. Pacella, faccia presto, venga. Quel giorno là Lucia ha detto basta
e si è rivolta al cielo
è diventata un Angelo
e si e’ alzata in volo,


Il Papa’

Roma 14/02/2007

Poesia inviata dal papa'.Lucia ci ha lasciato il 14/02/2007

venerdì 16 maggio 2008

Sordita’ e meningite, alcune nozioni che bisogna conoscere

L’ FDA (Food and Drug Administration) ha inviato una comunicazione agli Healthcare Provider, ricordando l’aumentato rischio di meningite batterica in coloro che ricevono un impianto cocleare e l’importanza di un immunizzazione di questi pazienti.
Sebbene in tutti i riceventi che hanno un impianto cocleare appaia essere aumentato il rischio di meningite batterica causata da Streptococcus pneumoniae, i bambini con impianto cocleare dotato di posizionatore hanno un rischio ancora maggiore.
Il solo modello con posizionatore è stato ritirato dal mercato nel 2002.
Sono stati segnalati all’FDA 2 casi fatali per meningite negli ultimi anni, riguardanti bambini a cui era stato impiantato un impianto cocleare con posizionatore. Nessuno di questi 2 bambini era stato immunizzato, come raccomandato dai CDC (Centers for Disease Control and Prevention).
L’impianto cocleare è un ausilio protesico uditivo sofisticato e costoso che viene consigliato in caso di deficit uditivi profondi o totali, quando gli apparecchi acustici tradizionali non consentono un sufficiente recupero della capacità uditiva. Diversamente dagli apparecchi acustici tradizionali, che amplificano il suono e sfruttano i residui uditivi dell’organo uditivo interno (la coclea), l’impianto cocleare sostituisce il ruolo della coclea danneggiata e produce sensazioni uditive stimolando direttamente il nervo acustico.
Dunque e’ consigliata la vaccinazione anti-peumococcica nelle categorie a rischio:
*Asplenia (asportazione della milza) o disfunzioni gravi della milza inclusi coloro affetti da anemia falciforme e da morbo celiaco (intolleranza al glutine).
*Malattie renali croniche o sindrome nefrotica
*Immunodeficienza o immunosoppressione dovute a malattie o terapie, comprese le infezioni da HIV in qualunque stadio
*Malattie cardiache croniche
*Malattie polmonari croniche
*Malattie epatiche croniche compresa la cirrosi
*Diabete
*Interventi neurochirurgici e traumi cranici
*Etnie a svantaggio socio-culturale
*bambini nati prematuri
ma dunque anche nei bambini portatori di impianti cocleari.

lunedì 5 maggio 2008

Bella stagione: il risveglio delle allergie

L’allergia è una condizione che si pone quando l'immunità del’organismo inizia a reagire a sostanze come gli alimenti, la polvere, il polline, a forfore animali. Queste sostanze sono note come allergeni e possono essere inalate, ingerite o possono venire a contatto con la pelle.
Le allergie possono presentarsi sotto forma di congiuntivite allergiche, rinite allergica, forme respiratorie fino all’ asma, interessamento cutaneo. Le allergie non sono contagiose perche’ non hanno un’origine infettiva,ma sono dovute ad aberrazione del sistema immunitario, pertanto non possono essere trasmessi da una persona all'altra. Le allergie non sono ereditarie, ma la familiarita’ può svolgere un ruolo nelle allergie. Se un genitore ha un’ allergia, la possibilità che il proprio bambino sviluppi un’allergia è del 25% e se entrambi i genitori hanno allergie,la possibilità che il bambino sviluppi allergie va dal 50% fino al 90% se i genitori hanno la stessa identica allergia. Tuttavia, le allergie può non essere presente alla nascita e può svilupparsi a qualsiasi età.

Oggi molte persone sviluppano allergie e ciò è dovuto alla reazione immunologia scatenata dal sistema immunitario quando l’ organismo entra in contatto con un allergene per la prima volta, e lo ritiene “non self”, non proprio, e produce anticorpi contro di esso. Quando il sistema immunitario entra in contatto ripetutamente con gli stessi allergeni, vengono prodotti diversi anticorpi, sopratutto IgE e conseguentemente porta a diverse reazioni.Le immunoglobuline IgE rilasciano una sostanza chiamata istamina che provoca gonfiore, arrossamento,e infiammazione a vari organi bersaglio quali naso, occhi, cute e polmoni.

Alcuni pazienti hanno allergie durante tutto l'anno (allergia perenne) come osservato con gli acari della polvere (dermatophagoides), che possono essere presenti nei tappeti e materassi o possono esprimersi solo in certi periodi dell’anno come nelle allergie al polline o alle fioriture.

Le piu’ comuni sostanze che provocano allergie sono polveri, polline, prodotti chimici, funghi, frutta a guscio, fagioli, patate, carote, aragoste, granchi, gamberi, latte, plastica, farmaci come base di penicillina e punture di insetti può indurre reazioni allergiche in una persona che è suscettibile di queste allergie.

Una grave reazione ad un farmaco può causare shock anafilattico e dunque pericolo per la vita, se l’intervento medico non e’ tempestivo. L’asma allergica puo’ causare crisi respiratorie gravi.

Molte sostanze possono provocare una reazione allergica. Per determinare quale sostanza innesca la reazione allergica , ci sono test cutanei che utilizzano piccolissime quantità di allergene come stimolo alla reazione. Se si è allergico a tale sostanza, sul sito dove l'allergene e’ stato inoculato si crea un ponfo iperemico , accompagnato da prurito. Altri tests sono i RAST . Questi tests cutanei sono generalmente evitati nei bambini sotto i 4-5 anni perche’ non attendibili.


Il trattamento consiste di evitare l'allergene (se si conosce la sostanza che provocano allergie)., oppure assumere farmaci in grado di contrastare gli effetti di una reazione allergica come gli antiistaminici. Questi farmaci possono causare sonnolenza e devono essere prese sotto un controllo medico.Gli antiistaminici di ultima generazione hanno meno effetti collaterali, compresa la sonnolenza. Altri farmaci usati sono steroidi in forma di spray nasale per rinite allergica o collirio per congiuntivite allergica o inalatori per asma. Gli steroidi ed alcuni antistaminici vengono usati come azione preventiva dell’attacco allergico e presi per un periodo prolungato ed in minime dosi evitano i fastidiosi sintomi al paziente allergico.
L’ immunoterapia è utilizzato nelle rinite allergiche, allergie a farmaci, nell’asma. L’ immunoterapia viene somministrato per iniezione sottocutanea partendo con basse dosi di allergeni una volta o due volte la settimana dopo che si è gradualmente aumentata. Lo scopo e’ sensibilizzare il paziente all’allergene inoculato con dosi crescenti ,fino ad ottenere una tolleranza tale da evitare la reazione allergica. Da sei mesi ad un anno, dopo l’inizio del trattamento e’ possibile vedere i primi benefici, che durano da pochi mesi a 2-3 anni.

La prevenzione rimane ancora l’unica vera strategia di trattamento.

domenica 4 maggio 2008

Congiuntivite: tutti i rimedi per affrontarla

Con la primavera il pericolo congiuntivite è molto alto. E' necessario capire bene come va affrontata. Le congiuntiviti, sono le più comuni infezioni oculari.Sono caratterizzate da edema palpebrale, iperemia congiuntivale, a volte secrezione catarrale o mucopurulenta, lacrimazione, senso di corpo estraneo ed eventuale presenza di emorragie sottocongiuntivali. Possono presentare più comunemente un’eziologia virale, batterica o allergica. Le forme batteriche necessitano di trattamento antibiotico e in alcuni casi, di individuazione del germe responsabile con una coltura dei secreti oculari e antibiogramma relativo.
Le forme allergiche, in assoluto le più frequenti, sono spesso stagionali, croniche, caratterizzate da esacerbazione e remissioni. Possono comparire in soggetti atopici, associate ad eczemi o più raramente a broncospasmo. Il segno clinico distintivo è la presenza di prurito accompagnato e sostituto da manifestazioni “ticcoidi”. In genere sono ben controllate da colliri antistaminici Una forma più rara e severa è la congiuntivite primaverile è una manifestazione oculare atopica mediata dalle IgE. Oggi si ritiene che sia l’esposizione alle radiazioni UV ad avere un effetto scatenante. I sintomi sono rappresentati da prurito e fotofobia, che spesso si associano a lacrimazione intensa e secrezione viscosa e si accentuano in condizioni ambientali caldo-umide (peggiora spessonei periodi caldi). Le alterazioni congiuntivali interessano prevalentemente la congiuntiva tarsale e sono costituite da papille, secondarie all’ipertrofia dei follicoli linfatici , che danno alla mucosa un aspetto ad “acciottolato romano”.
Quando la sintomatologia è intensa è necessario l’uso dei cortisonici locali 1-3 volte al giorno sotto stretto controllo specialistico e successivamente farmaci antistaminici e stabilizzanti la membrana cellulare, come l’olopatadina o il disodiodicromoglicato per tutto il periodo di reattività. Nelle forme meno gravi ci si può avvalere di preparati antistaminici ad uso topico, da utilizzarsi due volte al giorno sino alla scomparsa dei sintomi.