giovedì 25 ottobre 2012

Alimentazione pediatrica e Bio Food


Nessuno studio scientifico ha dimostrato finora i benefici nutrizionali apportati ai bambini dagli alimenti biologici rispetto a quelli non biologici. E' quanto afferma un rapporto dell'American Academy of Pediatrics (AAP),  nel quale i pediatri americani raccomandano piuttosto il consumo di frutta, verdura, grano duro e cibi a basso contenuto di grassi.

"A lungo termine, al momento non c'è alcuna indicazione chiara sul fatto che un regime alimentare composto da prodotti bio contribuisca a migliorare la salute o a ridurre il rischio di malattia", hanno scritto gli autori del documento, sottolineando che "finora non è stato condotto alcuno studio per rispondere specificatamente a questa questione". Sebbene nel rapporto venga riconosciuta la minora presenza di pesticidi negli alimenti biologici, gli autori evidenziano però che "a questo stadio, noi non disponiamo di alcuna prova scientifica sul fatto che questa disparità nel contenuto di presticidi faccia la differenza per la salute di una persona nel corso della sua vita, anche che sappiano che i bambini, soprattutto i più piccoli che hanno il cervello in via di sviluppo, sono particolarmente vulnerabili alle sostanze chimiche".

"Quello che più importa - ha sottolineato Janet Silverstein, co-autrice del rapporto - è che i bambini abbia una dieta ricca di frutta, verdure, legumi e cereali, latticini magri, siano essi prodotti biologici o meno, perchè questo genere di dieta ha dimostrato i suoi benefici per la salute". (fonte Afp) .

Per leggere il rapporto in inglese si può cliccare su seguente link:

domenica 21 ottobre 2012

I neonati ricordano le parole

I neonati ricordano e riconoscono le parole già a pochi giorni di vita: lo dimostra uno studio in gran parte italiano, coordinato da Jacques Mehler Scuola Internazionale di Studi Avanzati (Sissa) e pubblicato sulla rivista dell'Accademia di Scienze degli Stati Uniti. Lo studio, condotto all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine su 44 neonati, a pochi giorni dalla nascita, mostra per la prima volta che la regione frontale destra del cervello potrebbe supportare il riconoscimento vocale già durante le primissime fasi di acquisizione del linguaggio. Al lavoro hanno partecipato anche Francesco Macagno dell'ospedale Santa Maria della Misericordia e Marina Nespor della Sissa. Recenti ricerche, spiegano gli esperti, mostrano che già dal momento della nascita aree specifiche del cervello umano si attivano quando si ascoltano delle parole. Tuttavia finora non si sapeva se il cervello dei neonati riesca anche a codificare e a ricordare il suono delle parole. Per indagare questo aspetto, i ricercatori hanno condotto dei test su 44 neonati. "Abbiamo detto ai bambini delle paroline semplici e dopo due minuti le abbiamo ripetute, i test prevedevano o di ripetere le stesse parole, oppure di cambiare le vocali e lasciare le stesse consonanti oppure viceversa, cambiare le consonanti e lasciare le stesse vocali" spiega al'ANSA la prima autrice, Silvia Benavides-Varela che quando ha condotto la ricerca era alla Sissa e che ora lavora all'Ospedale San Camillo di Venezia. Per stabilire la capacità di memorizzare il suono di una parola e di distinguerlo, i bambini durante i test sono stati esaminati con una tecnica non invasiva chiamata spettroscopia nel vicino infrarosso che consiste "nel dirigere un fascio di luce nel vicino infrarosso sulla testina del bambino - osserva la ricercatrice - e poi misurare la luce in uscita. Una parte della luce viene assorbita e la differenza ci dice quali sono le reti corticali che si attivano durante il test". Il lavoro mostra che la regionale frontale destra, che è la stessa che si attiva negli adulti durante il ricordo delle parole, è quella che si 'accende' nei neonati durante il riconoscimento vocale e in particolare mostra che i bambini riconoscono solo le parole che hanno le stesse vocali delle parole ascoltate in precedenza.(Articolo redatto da Ansa) Articolo originale:http://www.pnas.org/content/early/2012/10/10/1205413109

venerdì 5 ottobre 2012

Settimana dell'Allattamento

"Dal 1* al 7 ottobre 2012 si celebra anche in Italia la Settimana per l'Allattamento Materno (SAM), giunta alla sua 15* edizione (la prima e' stata nel 1997). La SAM 2012, organizzata dall'Alleanza Mondiale per interventi a favore dell'Allattamento, e' ''dedicata al 10* anniversario dalla pubblicazione della 'Strategia globale per l'alimentazione dei neonati e dei bambini' da parte dell'OMS e dell'Unicef'', ha ricordato il Presidente dell'Unicef Italia Giacomo Guerrera sottolineando che ''la 'Strategia globale' ha l'obiettivo fondamentale di aumentare i tassi di allattamento al seno - in particolare l'allattamento al seno esclusivo per i primi 6 mesi di vita - e di raggiungere il 4* Obiettivo di Sviluppo del Millennio che mira a ridurre di due terzi la mortalita' infantile tra 0 e 5 anni''. L'articolo originale alla pagina: http://www.asca.it/news-Salute__Unicef__al_via_settimana_per_allattamento_materno-1202173-ATT.html