mercoledì 13 aprile 2016

Mauale di sopravvivenza per Genitori

 Ogni settimana, in media, un bambino perde la vita a seguito dell’inalazione di cibo o corpi estranei (monete, caramelle, bottoni, componenti di giocattoli, pile al litio), che rappresenta quasi un terzo delle cause di morte accidentale tra 0 e 4 anni, riducendosi poi a circa l’’11% e il 5% rispettivamente nelle fasce d’età 5-9 e 10-14 anni.   “Quella che potrebbe sembrare una fatalità ineluttabile ­- osserva il Dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) - è tuttavia un’emergenza che si può e si deve evitare, se si considera che il più delle volte questi eventi si svolgono sotto gli occhi sgomenti di un adulto impreparato a intervenire”. “Per questa ragione – prosegue Di Mauro - è fondamentale investire nella prevenzione, che significa cultura della formazione, non solo di chi opera nell’ambito sanitario-assistenziale, ma anche dei comuni cittadini”.   Da qui lo spunto per la realizzazione di un manuale, a cura  del Dottor Francesco Pastore, pediatra di famiglia, formatore nazionale PBLSD (Pediatric Basic Life Support Defibrillation) e istruttore AHA (American Heart Association) con la collaborazione del Dottor Marco Squicciarini, esperto del Ministero della Salute per le manovre di rianimazione in età pediatrica e istruttore AHA, del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità SIPPS e di altri medici, pediatri e laici con esperienza pluriennale nella formazione nel BLSD.   “Il manuale - commenta il Dottor Pastore - segue le linee guida ILCOR 2015 sulla rianimazione cardiopolmonare nel lattante, bambino e adulto, sulle manovre di disostruzione per lattante, bambino e adulto e sull'utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno per laici”. “Approvato all'unanimità dal direttivo della SIPPS – aggiunge Pastore – l’obiettivo è quello di diffondere in modo capillare, attraverso i pediatri, le semplici manovre salvavita: è infatti ormai risaputo quanto il soccorritore occasionale sia decisivo nei primi momenti per salvare una vita”.   Il manuale verrà utilizzato per corsi certificativi BLSD/PBLSD in tutta Italia, a cura di una rete di istruttori afferenti a centri di formazione accreditati presso le centrali operative 118 di varie regioni, ma sarà soltanto un tassello nell’ambito di un’operatività più articolata in seno a “Bambini da amare bambini da salvare”, una delle nove declinazioni del macroprogetto di salute globale per le famiglie “Regaliamo futuro”. “Sono infatti di prossima realizzazione – dichiara il Dott. Piercarlo Salari, pediatra a Milano e responsabile del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità SIPPS - video, poster e materiali informativi sia sulla rianimazione cardiopolmonare (BLSD) sia sul primo soccorso pediatrico e sulla prevenzione degli incidenti, prima causa di morte ed invalidità in età evolutiva. In questo modo sarà possibile sfruttare l’incisività e l’efficacia pedagogica delle immagini per mostrare a tutti le manovre e le modalità corrette con cui affrontare un’emergenza, qualunque ne sia la dinamica responsabile”. E’ inoltre previsto un corso informativo di primo soccorso pediatrico, gestito dalla rete dei pediatri della SIPPS.   “Siamo certi che, mantenendo alto il livello di sensibilità e attenzione da parte dell’intera collettività e proponendo suggerimenti pratici attraverso esempi e modelli chiari e alla portata di tutti - conclude il Presidente Di Mauro - potremo contribuire a risparmiare molte giovani vite. Non soltanto nell’immediato futuro ma anche nel lungo termine, in tutte quelle situazioni in cui anche un solo istante può essere prezioso a patto di non lasciarsi prendere dal panico e saper agire con prontezza, individuando le priorità da gestire, garantendo il mantenimento delle funzioni vitali del bambino e attivando tempestivamente i soccorsi”. 

lunedì 11 aprile 2016

Imitazioni tra Bambini anche in fatto Alimentare

Guardare filmati di bambini che mangiano la verdura potrebbe incoraggiare i più piccoli a seguire l’esempio, suggerisce un nuovo studio. Secondo la ricerca pubblicata sul Journal of Nutrition Education and Behavior, i bimbi in età prescolare che hanno visto brevi video di bambini alle prese con peperoni, dopo hanno mangiato più verdura anche loro. 06 APR - (Reuters Health) - Il team guidato da Amanda Staiano,del Biomedical Reasearch Center di Baton Rouge in Louisiana, ha assegnato in modo casuale 42 bimbi tra i 3 e i 5 anni alla visione di un filmato di bambini che mangiano peperoni, a quella di un video sul lavaggio dei denti, oppure a nessuno dei due. Il giorno dopo, quelli che avevano visto il primo video hanno in realtà mangiato meno peperoni degli altri. Ma una settimana dopo, considerando la quantità di peperone che ogni bambino ha mangiato il primo giorno, il consumo del gruppo che ha guardato il video vegetariano era superiore e la differenza era statisticamente significativa, hanno rilevato i ricercatori. “Questo indica che i bimbi hanno conservato l’esperienza positiva della visione di pari che mangiano verdura e sono stati in grado di riprodurre l’azione una settimana dopo”, osserva Staiano. L’obesità infantile è più che raddoppiata negli ultimi 30 anni, secondo i Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) americani. E proprio una delle raccomandazioni dei Cdc per combatterne l’aumento è mangiare più porzioni di verdura.I bambini nel video potrebbero servire da ambasciatori di un’alimentazione sana. “I piccoli sono stati positivamente influenzati dai loro pari grazie all’esempio di comportamenti salutari – afferma Amy Yaroch, direttore esecutivo del Gretchen Swanson Center for Nutrition di Omaha, in Nebraska, che non è stata coinvolta nel lavoro – Sappiamo dalla teoria del comportamento che il role modeling è una strategia efficace per spingere le persone (inclusi i bambini) a adottare comportamenti salutari. Di solito sono i genitori a fare da modello, ma anche i pari possono avere una forte influenza, specialmente se sono percepiti come ‘cool’ da chi guarda”. Straiano e colleghi hanno ancora diverse questioni su cui vorrebbero indagare, incluso come aumentare l’effetto e se l’esposizione ripetuta al video possa convincere un bimbo a scegliere una verdura piuttosto che un dolce. “Comprendere i modi per trasformare il tempo davanti a uno schermo in tempo dedicato alla salute è fondamentale per i nostri figli, che si prevede avranno una vita più corta dei genitori a causa delle malattie legate all’obesità”, conclude Staiano. Fonte: Journal of Nutrition Education and Behavior 2016