mercoledì 5 agosto 2009

Zucchero per dolcificante: sicuri?

Lo zuucchero bianco, che ogni giorno usiamo è il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale che della barbabietola o nella canna da zucchero che sono il punto di partenza per la produzione dello zucchero, ha poco.
Gli zuccheri sono elementi importantissimi del nostro metabolismo poichè rappresentano la fonte primaria per la produzione di energia che serve a far funzionare correttamente tutto il nostro organismo, incominciando dal cervello fino ai muscoli.
Possiamo affermare che lo zucchero, bianco, raffinato , potrebbe essere tossico per la nostra salute. A tal riguardo cerchiamo di analizzare alcuni aspetti della composizione e della produzione di questo prodotto dolcificante.
Il Dr. M.O. Bruchner, specialista delle malattie interne, tedesco, a conclusione delle sue ricerche e della pratica quale medico afferma: "L'uomo necessita di idrati di carbonio per la sua attività, quali fattori di energia. Lo zucchero è un idrato di carbonio"; di conseguenza ognuno pensa: lo zucchero è uno degli alimenti più favorevoli per produrre energia. Ma non è così.
Gli zuccheri industriali, come pure lo zucchero d'uva fabbricato sinteticamente, sono isolati "chimicamente puri", che nel corpo agiscono ben diversamente. Per la loro decomposizione e disposizione necessitano delle stesse vitamine e sostanze minerali come tutti gli zuccheri di frutta e amidi naturali, ma questi ultimi contemporaneamente li forniscono, mentre gli altri ne privano il corpo, impoverendolo da un lato e disorientando le sue funzioni dall'altro.
Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse trasformazioni industriali: prima viene sottoposto a depurazione con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con acido solforoso per eliminare il colore scuro,successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione.
Si arriva così allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno). Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per dolcificante.
Non è rimasto nulla del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di energia .
Anzi, per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali (in particolare il Calcio e il Cromo) per ricostituire almeno in parte quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione. Le conseguenze di tale processo digestivo sono la perdita di calcio, nei denti e nelle ossa, con l'indebolimento dello scheletro e della dentatura. Ciò favorisce la comparsa di malattie ossee (artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.) e delle carie dentarie.

Cliccando sul titolo: storia e composizione "ufficiale" dello zucchero.

Fine 1°parte. La seconda e ultima parte verra' pubblicata nei prossimi post

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