domenica 19 ottobre 2014

Nuovi percentili di crescita

Nuove tabelle di crescita, ossia nuovi percentili! È il momento di aggiornarsi, tenendo conto dei nuovi stili di vita, delle mescolanze tra le razze e del fatto che la statura media della popolazione aumenta sempre di più. Gli scienziati della Oxford University, con due ricerche pubblicate su The Lancet, hanno messo a punto il primo metodo internazionale per valutare se lo sviluppo e la crescita dei 120 milioni di bambini che nascono ogni anno in tutto il mondo sia ottimale oppure no, a prescindere dall’etnia o dal Paese in cui nascono. I ricercatori auspicano che le nuove curve di crescita facciano maggiore luce sui problemi della malnutrizione e dell’obesità che colpiscono l’infanzia a livello mondiale. Il nuovo sistema rientra nel progetto – Intergrowth 21 – e sembra destinato a sostituire le attuali cueve in uso dei percentili che, sebbene siano state approvate dall’Organizzazione mondiale della sanità e si usino in decine di paesi, per alcuni aspetti sono troppo differenti tra di loro. Per questo motivo era necessario trovare tabelle percentili uguali per tutti. Vediamo cosa sono le tabelle dei percentili: sono parte di un sistema informatico che calcola la crescita, in peso e in statura, al terzo, decimo, 50esimo, 90esimo e 97esimo percentile, più il percentile è alto, più il bambino è superiore allo standard per statura e peso. Un bambino al 90 percentile per statura e al 50 per peso, per esempio, è alto e magro, mentre uno al 97 percentile per peso e al 90 per altezza è alto e robusto ma sovrappeso. Il concetto delle nuove tabelle non cambia, ma ci saranno nuovi standard di riferimento, basati su conteggi effettuati su 60.000 donne in gravidanza e più di 20.000 neonati provenienti dal Brasile, Cina, India, Italia, Kenya, Oman, Inghilterra e Stati Uniti. Per lo sviluppo fetale le misurazioni sono state fatte con gli ultrasuoni mentre ai neonati è stato misurato il peso, la lunghezza e la circonferenza della testa. La creazione di nuove tabelle di crescita è accolta con entusiasmo dai pediatri italiani che le considerano un grande passo avanti soprattutto nell’individuare prima e meglio gravidanze a rischio e bambini che nascono troppo piccoli o troppo grandi, sottopeso o in sovrappeso. Gli esperti sono convinti che il nuovo sistema potrà migliorare le condizioni di vita dei bambini di ogni angolo del mondo, da quelli nati ad occidente e spesso in sovrappeso a quelli denutriti dei paesi più poveri. Avere un sistema di misurazione universale e più preciso delle attuali e numerose tabelle si rivelerà utilissimo anche quando si tratterà di misurare i piccoli pretermine o scovare patologie prima della nascita. Il nuovo metodo valuta in modo più dettagliato rispetto alle attuali curve di percentili le variazioni fetali. Tutto questo consentirà di adottare prima i trattamenti necessari per seguire gravidanze difficili e assistere meglio i piccoli in difficoltà. Le nuove tabelle si potranno anche usare per controllare lo sviluppo fetale prima della nascita e alla nascita senza alcuna connotazione differenziata sull’area geografica. Si tratta di riferimenti universali e questo è di grande rilievo perché sarà possibile svolgere studi nel mondo finalmente confrontabili fra loro, oggi molto difficili da realizzare perché i dati sono raccolti in modo difforme fra loro. per leggere l'abstract dello studio del lancet cliccare: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25209487 a>

Nessun commento: