domenica 27 marzo 2016
Aumento dell'Obesità infantile in Italia
Un'indagine di Altroconsumo riaccende i riflettori su un fenomeno che mette in pericolo la salute presente e futura deibambini.
Il nostro bel paese non è esente dal problema dell’obesità infantile. Eppure i genitori dei bambini italiani sembrano non volerlo ammettere, e anche di fronte a un piccolo francamente in sovrappeso adotta un atteggiamento che potrebbe essere riassunto con il titolo di un musical: “grasso è bello”. A confermare la tendenza è una nuova indagine di Altroconsumo, che ha chiesto a 20 mila famiglie italiane con figli sotto ai 10 anni di compilare un questionario sul tema. Le risposte ottenute appaiono poco confortanti: solo il 17% dei genitori si rende conto del sovrappeso dei figli e per il 98% ingrassare non sarebbe nemmeno un problema di rilevanza medica.
I genitori italiani, in altre parole, sottostimano il problema del sovrappeso e dell’obesità infantile, condizioni che secondo valide ricerche scientifiche espongono la salute non solo a rischi immediati ma anche a una maggiore probabilità di diventare degli adulti a loro volta in sovrappeso o obesi, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di salute. Le statistiche, infatti, parlano chiaro: il 20,9% dei bambini italiani è in sovrappeso, il 9,8% è obeso; e tra il 70 e l’80% degli adolescenti che hanno problemi di peso se li trascineranno anche nell’età adulta.
Fortunatamente, non mancano nemmeno i genitori che cercano di trasmettere figli buone abitudini in campo alimentare. Secondo l’indagine di Altroconsumo, infatti, il 79% dei genitori italiani fa scorta di cibi salutari, il 67% vieta ai figli di magiare guardando la tv o giocando ai videogiochi, l’89% non lascia portare il cibo in camera e il 35% coinvolge i bambini nella preparazione dei pasti. Fra le abitudini scorrette sono invece segnalate le troppe ore trascorse a guardare la tv, la scarsa attività all’aria aperta e il non seguire i consigli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che promuove l’allattamento al seno anche per ridurre il rischio di obesità infantile.
Leggi anche: Allattamento al seno, i consigli dell'Oms.
Estratto da Sole 24 Salute
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