mercoledì 25 novembre 2009

Il Nuoto "Neonatale"


Il nuoto neonatale è l’attività che si svolge in acqua riservata ai neonati e che verte sostanzialmente nel mantenere l’acquaticità che è tipica del neonato.
Nella maggior parte dei casi i bambini vengono messi in acqua a pochi mesi di vita non per insegnargli a nuotare quanto per prolungare la familiarità del bambino con quello che fino a poco tempo fa era il suo habitat naturale e per lavorare sul suo sviluppo psico-motorio. Attraverso il nuoto neonatale infatti, anche se il bambino è affiancato dai genitori, ha la possibilità di muoversi in piena autonomia.
Nei primissimi mesi di vita è consigliabile praticare il nuoto neo natale nella vasca da bagno di casa vostra, ad una temperatura di 33°.
Passati i 6 mesi si può praticare il nuoto neonatale anche in piscina in quanto i bambini possono sopportare una temperatura dell’acqua leggermente inferiore ai 33°. É necessario che la piscina sia dotata di una vasca apposita per il nuoto neonatale. Solitamente queste vasche sono colorate e piene di giochi per invogliare il bambino ad entrare in acqua e stimolare la sua fantasia.
attraverso il nuoto neonatale:
- il bambino ottiene uno stimolo alle sue emozioni e alle sue percezioni
- il bambino scopre nuovi schemi di postura
- il bambino acquisisce un maggior controllo della respirazione
- Aumenta l’indipendenza dei neonati preparandoli ad un futuro corso di nuoto
- il bambino non perda quel senso di ambientamento che possiede fin dai primi mesi di vita

Ma la difficolta’ maggiore , a parte le considerazioni mediche sulla validità ed i benefici dell’acquaticità dei bambini , è la difficoltà di reperire impianti idonei e personale altamente qualificato a tale compito. Cercando sul web si possono reperire un’infinità di proposte, consigli , impianti idonei dalla nascita alla senilità del bambino, ma la vera proposta , adeguata a sviluppare l’acquaticità del neonato e , poi, del lattante , va oltre il contatto con l’acqua. Si deve basare una complessa interazione nell'insegnante , di provate capacità sportive e conoscenza delle tematiche della prima infanzia,nozioni di psicologia e capacità di comunicazione.
Un sito che “tocca” in parte l’argomento con approfondimenti sulla formazione degli insegnanti e un percorso formativo parallelo ai corsi di nuoto e acquaticità , è : www.acquarella.it

Dunque, il nuoto per bambini è molto più di un bagnetto!!

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