mercoledì 5 novembre 2014

Cancro e Gravidanza

Nonostante il meccanismo non sia del tutto chiaro, i tassi d’incidenza del cancro associato alla gravidanza hanno subìto un vertiginoso aumento nell’ultimo decennio. Tra i vari fattori emersi, e che potrebbero avere un collegamento, vi è l’aumento dell’età delle madri. I numeri sono stati pubblicati sull’ultimo numero di BJOG, An International Journal of Obstetrics and Gynaecology, e si riferiscono a un largo studio australiano che ha visto il coinvolgimento di ben 781.907 donne in gravidanza, che hanno partorito tra il 1994 e il 2008 mettendo alla luce 1.309.501 bambini. Delle partecipanti sono stati analizzati i dati relativi alla diagnosi di cancro avvenuta durante il periodo di gravidanza o entro 12 mesi dal parto, per poi confrontarli con quelli relativi alle donne che non hanno avuto una diagnosi di questo genere. Le informazioni raccolte dai ricercatori hanno permesso d’individuare quasi 1.800 casi di tumore in gravidanza. Le statistiche hanno mostrato che nel periodo preso in considerazione il tasso d’incidenza cancro/gravidanza era aumentato in modo significativo. Allo stesso modo si è scoperto che l’età delle madri era aumentata nel tempo: le percentuale di mamme compresa tra i 35 anni e oltre era aumentata dal 13,2% al 23,6%. Queste percentuali, tuttavia, hanno indicato un’incidenza dell’età sul rapporto cancro/gravidanza del 14%. La considerazione di altri fattori di rischio, oltre all’età avanzata, come la storia familiare, il livello socio-economico, gravidanze multiple e altri non hanno permesso di trovare una spiegazione convincente a questa associazione. I ricercatori auspicano che, vista l’incidenza sempre maggiore del cancro in gravidanza, si possa informare sia il personale sanitario che le pazienti affinché si mettano in opera azioni preventive atte a diagnosticare per tempo i tumori. I più comuni di questi che colpiscono durante la gravidanza, o nei primi 12 mesi dal parto, sono il tumore della pelle (compreso il melanoma), il cancro al seno, i tumori della tiroide e altri tumori endocrini, i tumori ginecologici e linfatici. «Questo è un ampio studio e osserva dati contemporanei – ha spiegato la professoressa Christine Roberts, del Kolling Institute of Medical Research, University of Sydney, Nuovo Galles del Sud e co-autore dello studio – La tendenza delle donne a posticipare l’età della gravidanza ha sollevato preoccupazioni circa l’aumento dell’incidenza del cancro in gravidanza. Anche se l’età materna è stato un forte fattore di rischio per il cancro, questo aumento dell’età materna spiegato solo in parte l’aumento di incidenza del cancro». Quello che dunque resta chiaro in ogni caso è che vi è un costante e preoccupante aumento dei casi di cancro durante la gravidanza. A motivo di ciò è bene che le future mamme si tengano sotto controllo durante i nove mesi e anche nel primo anno di vita del bambino. Fonte :La stampa

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