domenica 4 maggio 2008

Congiuntivite: tutti i rimedi per affrontarla

Con la primavera il pericolo congiuntivite è molto alto. E' necessario capire bene come va affrontata. Le congiuntiviti, sono le più comuni infezioni oculari.Sono caratterizzate da edema palpebrale, iperemia congiuntivale, a volte secrezione catarrale o mucopurulenta, lacrimazione, senso di corpo estraneo ed eventuale presenza di emorragie sottocongiuntivali. Possono presentare più comunemente un’eziologia virale, batterica o allergica. Le forme batteriche necessitano di trattamento antibiotico e in alcuni casi, di individuazione del germe responsabile con una coltura dei secreti oculari e antibiogramma relativo.
Le forme allergiche, in assoluto le più frequenti, sono spesso stagionali, croniche, caratterizzate da esacerbazione e remissioni. Possono comparire in soggetti atopici, associate ad eczemi o più raramente a broncospasmo. Il segno clinico distintivo è la presenza di prurito accompagnato e sostituto da manifestazioni “ticcoidi”. In genere sono ben controllate da colliri antistaminici Una forma più rara e severa è la congiuntivite primaverile è una manifestazione oculare atopica mediata dalle IgE. Oggi si ritiene che sia l’esposizione alle radiazioni UV ad avere un effetto scatenante. I sintomi sono rappresentati da prurito e fotofobia, che spesso si associano a lacrimazione intensa e secrezione viscosa e si accentuano in condizioni ambientali caldo-umide (peggiora spessonei periodi caldi). Le alterazioni congiuntivali interessano prevalentemente la congiuntiva tarsale e sono costituite da papille, secondarie all’ipertrofia dei follicoli linfatici , che danno alla mucosa un aspetto ad “acciottolato romano”.
Quando la sintomatologia è intensa è necessario l’uso dei cortisonici locali 1-3 volte al giorno sotto stretto controllo specialistico e successivamente farmaci antistaminici e stabilizzanti la membrana cellulare, come l’olopatadina o il disodiodicromoglicato per tutto il periodo di reattività. Nelle forme meno gravi ci si può avvalere di preparati antistaminici ad uso topico, da utilizzarsi due volte al giorno sino alla scomparsa dei sintomi.

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