sabato 1 dicembre 2007

La prematurità neonatale, un fenomeno da non trascurare. L’importanza dei servizi di neonatologia

Oggi il 30% delle gravidanze finisce in un parto prematuro. Una percentuale preoccupante se si pensa soprattutto che a tutt’oggi c’è ancora poca conoscenza sulla gestione di queste nascite e sugli interventi ospedalieri effettuati dai reparti di neonatologia. Come ben sappiano una nascita fisiologica è compresa tra la 38 e la 42 settimana. I prematuri nascono invece prima della 37° settimana,. Bene, questo ultimo verificarsi comporta, purtroppo, nel nuovo arrivato tutta una serie di difficoltà nei primi giorni di vita (mantenimento di un‘adeguata temperatura corporea, difficoltà respiratorie, emoragie cerebrali). Ora senza voler creare un allarmismo generalizzato e partendo dunque da uno scarso peso del neonato prematuro, che in genere si aggira tra i 500 grammi e i 2.000 grammi, a seconda dell'eta' gestazionale, contro gli oltre 2500 grammi del bebè nato tra la 38 e la 42 settimana, consiglio sempre di rivolgersi, affidarsi e osservare le direttive che vengono suggerite delle strutture neonatali ospedaliere per evitare il rischio che queste "anomalie" possano diventare permanenti.
Per questo consiglio in special modo a tutte le neo mamme e i neo papà, che si dovessero trovare in situazioni del genere di non sottovalutare la prematurità neonatale e di recarsi in una struttura dotata di terapia intensiva neonatale. Raccomando inoltre, dopo le eventuali dimissioni dall'unità di terapia neonatale, un attento follow up per diagnosticare precocemente eventuali problemi motori o cognitivi.

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