venerdì 7 dicembre 2007

Pidocchi, un problema che si ripete con l'inizio dell'anno scolastico. Alcuni consigli per combatterli

Come ogni anno….pidocchi!!! L’annoso problema si ripresenta puntualmente all’inizio di ogni anno scolastico. Ma cosa sono, come si trasmettono?
Sono piccoli insetti parassiti (2- 3 mm.) che si nutrono di sangue. Le specie che possono infestare gli esseri umani sono tre: i pidocchi del capo, del corpo e del pube. La prima specie è di gran lunga la più comune, ed e’ frequente nelle scuole e nelle comunita’. I pidocchi sono insetti privi di ali e incapaci di saltare. Riescono a spostarsi da una persona all’altra solo in caso di un contatto diretto fra le teste che duri almeno qualche secondo. L’infestazione (pediculosi) è più frequente nei bambini dai 3 ai 12 anni. La trasmissione avviene oltre che per contatto diretto, anche se più raramente, tramite scambio di bambole, spazzole, pettini, sciarpe o cappelli. Il sintomo piu’ evidente e’ il prurito al capo.
La pulizia non e’ una condizione di non contagio. In caso si sospetti la presenza di pidocchi è necessario effettuare un controllo accurato del capo, magari con l’aiuto di una lampadina e di una lente d’ingrandimento. Soprattutto nelle zone dietro le orecchie e sulla nuca si possono trovare le lendini (uova): si tratta di involucri dalla forma di piccolissimi chicchi di riso biancastri (inferiori a 1mm), attaccati tenacemente alla base del capello. Più difficile riuscire a scorgere gli insetti adulti.
Una volta accertata l’infestazione è necessario applicare immediatamente uno specifico prodotto anti-pediculosi sui capelli asciutti e puliti e lasciarlo agire per il tempo indicato sulla confezione. Dopo aver risciacquato la testa è bene utilizzare un pettine a denti fitti per rimuovere le uova. L’intera procedura andrebbe ripetuta dopo una settimana, per avere la certezza di eliminare eventuali pidocchi nati dopo il primo trattamento.
La prevenzione e’ difficile e piuttosto poco proficua, ma ci sono in commercio prodotti pre-contagio. L’unica vera prevenzione e’ il controllo settimanale dei capelli e capo. La pediculosi del capo non ha nessuna conseguenza sulla salute, non essendo il pidocchio in grado di trasmettere agenti infettivi da un soggetto all’altro.
Dunque tutti, operatori scolastici, pediatri, famiglie sono coinvolte in questa battaglia al pidocchio e anche la Regione Lazio ha recentemente pubblicato in collaborazione con l’Agenzia di Sanita’ Pubblica un opuscolo sulla peducolosi reperibile all’indirizzo : www.asplazio.it/asp_online/tut_soggetti_deb/files/file_mal_inf/opuscoli_informativi/basta_pidocchi.pdf
Iniziativa lodevole e ben fatta, chiara,sintetica…ma li batteremo?

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