domenica 2 novembre 2008

Vitamina D e Bambini

Nell'ultimo numero della prestigiosa rivista Pediatrics , viene riportata la raccomandazione dell'AAP (Americ Academy of Pediatrics) sulla necessità di raddoppiare la dose raccomandata di vitamina D ai bambini, alla luce di osservazioni sempre piu' frequenti del suo effetto protettivo su malattie come il rachitismo e da studi recenti , su alcuni tipi di tumori.
La vitamina D ha un ruolo importante nella regolazione del metabolismo del calcio, favorendo la mineralizzazione delle ossa: la sua carenza e' la rischiosa causa del rachitismo con conseguente deformazione ossea e diminuzione della crescita del bambino. La vitamina D è una vitamina liposolubile e può essere acquisita sia con l’ingestione che con l’esposizione alla luce solare.
La forma previtaminica necessita dell’azione dei raggi ultravioletti attivando una forma di colesterolo (una delle molte funzioni positive del colesterolo) presente nella pelle e la converte in vitamina D.
La forma sintetica della vitamina D2 è conosciuta come ergocalciferolo ed è utilizzata per vitaminizzare gli alimenti.
La vitamina D3, conosciuta col nome di colecalciferolo, è la forma naturale e la troviamo nell’olio di fegato di pesce. La vitamina D3 può essere prodotta sinteticamente dall’irradiazione ultravioletta del 7-deidrocolesterolo, un derivato del colesterolo.
Il fabbisogno giornaliero e' di 200 UI (Unita' Internazionali) e va raccomandato soprattutto ai bambini allattati al seno, dalla nascita fino al primo anno di vita. Viene assunta anche con la dieta essendo presente nelle uova, nel pesce (salmone, tonno), nei formaggi ma meno nel latte vaccino e nel latte umano, che debbono essere integrati con supplementazioni esterne.
Dunque Vitamina D a 400 UI ?
Vedremo gli sviluppi delle ricerche ..nel frattempo esponete i bambini al sole....

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