mercoledì 31 dicembre 2008

Termalismo Laziale

Le terme nascono con la Civilta' Romana e sono insite nel patrimonio culturale del Lazio. Il concetto romano di benessere , relax e socialita' passava per le "termae". Oggi , quanto allora , questi concetti che si associano a vita tranquilla e cura del corpo e nello spirito, sono sempre più validi ed attuali.Il nostro paese ha un'altissima concentrazione di terme e dunque di offerte che spaziano in diversi settori terapeutici: dalle bronchiti croniche al colon irritabile, dalla rinopatia vasomotoria ai postumi di una flebite o a problemi dermatologici.Il binomio terapia classica con acque minerali specifiche e recupero delle energie psico-fisico ed al trattamento dello stress sono strettamente legate. A tal riguardo c'è una splendita iniziativa della regione Lazio sul termalismo regionale con sito internet, una guida cartacea alle cure naturali e iniziative dei singoli centri termali.Moltissimi i trattamenti convenzionati con il SSN. Insomma , sembra una buona terapia per il termalismo laziale ...

Cliccare sul titolo per vedere il sito delle terme laziali

domenica 21 dicembre 2008

Gemelli

Sempre più spesso si sente di parti bi-tri gemellari.Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze.
Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche.
Tutti i gemelli dizigoti ed un terzo dei monozigoti sono bicoriali. Perciò, poco più del 20% di tutte le gravidanze gemellari è monocoriale.
I gemelli monocoriali presentano spesso una prognosi peggiore rispetto ai gemelli bicoriali, con una morbilità e mortalità perinatale da 3 a 5 volte più elevata. Per questo motivo la diagnosi prenatale di corionicità assume importanza fondamentale.
La gravidanza gemellare è facilmente rilevabile con l'ecografia già alla quinta settimana, quando vi sono due sacchi distinti. Per visualizzare gli embrioni e i battiti cardiaci bisogna però aspettare la sesta settimana.
Solo al terzo mese con ecografie accurate è possibile stabilire il numero di placente e definire se si tratta di una gravidanza monocoriale o bicoriale. Questa distinzione è abbastanza importante perché le gravidanze monocoriali vanno incontro a maggiori complicanze e necessitano, quindi, di controlli più frequenti.
La gravidanza gemellare è comunque considerata una gravidanza a rischio, perché sono più frequenti complicanze come la prematurità, la gestosi (pre-eclampsia), il distacco di placenta, il basso peso alla nascita e le anomalie della presentazione fetale durante il parto.Alcuni fattori sembrano predisporre allo sviluppo di una gravidanza gemellare o plurigemellare. Tra questi:

°Familiarità'per parti gemellari

°Genotipo materno (il complesso delle informazioni genetiche – DNA – presenti nella mamma sembra essere più importante rispetto a quello del papà del nascituro)

°Età della donna (l’incidenza cresce con l’avanzare dell’età)

°Razza dei genitori (incidenza massima tra i neri, minima tra gli orientali)

Ricorso a tecniche che favoriscono l’ovulazione (i trattamenti antifertilità promuovono la maturazione contemporanea di più follicoli).

Poi i gemelli portano con se, una particolare sensibilità verso il fratello gemello sia nelle sensazioni che nei conportamenti. Un fortissimo legame che neanche la lontananza riesce ad affievolire.
Cliccando sul titolo potrai saperne di più...

domenica 14 dicembre 2008

IL Reflusso gastroesofageo in età pediatrica

Il reflusso è un disturbo molto comune nei bambini, soprattutto nei primi mesi di vita.
È la risalita in esofago del materiale acido proveniente dallo stomaco. Nei neonati si manifesta con rigurgito ed emissione di saliva, muco e latte dalla bocca.

In genere compare nei primi 10 mesi. Di solito è presente in forma lieve. E, nella quasi totalità dei casi (circa il 95%), scompare spontaneamente entro 18-24 mesi. In qualche caso (circa il 30%) può durare fino ai 4 anni. Le complicanze nei bambini sono piuttosto rare. Si hanno solo nel 5% dei casi.
Nella maggior parte dei casi, il reflusso nei neonati è un fenomeno normale. Deriva dal fatto che l'esofago e la valvola tra esofago e stomaco non sono ancora del tutto formati. L'esofago è più corto e la valvola pure. La sua tenuta è quindi minore.
Il reflusso nei bambini può essere un disturbo passeggero ma può anche diventare una malattia.
Si distinguono tre tipi di reflusso:
° Il reflusso fisiologico è quello che viene a un bambino sano. Non ha particolari sintomi. Si presenta occasionalmente. E viene quasi sempre dopo i pasti. Non influisce sulla crescita del bambino, che mangia con regolarità, non rifiuta il cibo e sta bene. Questo tipo di reflusso scompare da solo nel giro di qualche mese. È detto "fisiologico" perché è un fenomeno normale (dovuto al fatto che nel neonato l'esofago non è ancora del tutto sviluppato).
° Il reflusso funzionale o sintomatico si ha quando gli episodi di reflusso sono frequenti ma non influiscono sulla crescita e sullo stato di salute generale del bambino. I suoi sintomi principali sono: rigurgito e vomito. La sua frequenza varia da 8 a 15 volte al giorno. In genere viene subito dopo la poppata o a qualche ora di distanza dal pasto. Nella maggior parte dei casi, scompare tra l'ottavo e il diciottesimo mese. In genere viene curato con l'alimentazione e alcune regole di comportamento, come l'assunzione di pasti solidi e con la postura verticale.
° Il reflusso patologico si ha quando, oltre al rigurgito, sono presenti altri sintomi: vomito, inarcamento del bambino anche durante la poppata, apnea, broncospasmo, perdita di peso. Riguarda il 10% dei casi.
La clinica è importante ,il bambino non cresce,ma anche la diagnosi stumentale è importante per capire il tipo di reflusso. La phmetria è l’indagine più sicura, ma meno attendibile e meno invasiva, ma molto usata se fatta da un operatore esperto, è l’ecografia gastroesofagea .La terapia si basa sulla gravità del reflusso e conprende gli alginati, gli antiacidi e gli H2 antagonisti. Gli inibitori della pompa protonica sono farmaci un po' più forti e sono in genere indicati per i casi più gravi o persistenti.

sabato 13 dicembre 2008

Miti da sfatare

Tante cose si sentono sull'allattamento al seno e su ciò che si può mangiare, fare,non fare.Facciamo un pò di pulizia. Se questo insieme di regole poteva trovare, in tempi passati, fondamento nelle condizioni igieniche e di vita della donna, attualmente non ha nessun significato.

Non serve quindi che:

La donna rinunci all’uso del latte dei primi giorni,detto colostro, che è preziosissimo per la ricchezza di anticorpi ed è più che adeguato alle necessità nutritive del neonato
La donna s’imponga una certa dieta. Basta che segua a tavola un alimentazione adeguata all'allattamento. Nessun alimento particolare è proibito, ma vale la raccomandazione generale di essere accorte verso i cibi allergizzanti, moderate nelle quantità e di variare continuamente i vari aliment. Qualora la madre individui un rapporto fra il consumo di certi cibi e determinati disturbi del bambino, potrà allora decidere di eliminare uno o più cibi dalla sua dieta. Siccome le diete vegetariane strette portano una carenza della vitamina B 12, questa andrà assunta dalla madre vegetariana con integratori alimentari specifici.
La mamma s’imponga di bere un certo volume di liquidi (magari come tisane) con l’obiettivo di fare più latte, perché la sua produzione non dipende da quanto si beve, ma dalla stimolazione del seno materno da parte del bambino.
La mamma si astenga da attività sportive, perché è ormai ben noto che queste, se moderate, aumentano la produzione di latte, senza modificarne la composizione e la crescita del bambino.
La donna segua rituali igienici di pulizia del seno e del capezzolo prima e dopo della poppata, perché basta la pulizia quotidiana del corpo, l’allattamento al seno, infatti, protegge il bambino dall’esposizione eventuale a germi patogeni.
La mamma sospenda l’allattamento per una febbre, un’influenza, un’infezione; in questi casi non esiste controindicazione ad allattare, perché il latte materno non rappresenta la via di contagio. La mamma può anche assumere farmaci, compatibili con l'allattamento.Se il bambino dovesse ammalarsi dello stesso disturbo, gli verrà somministrata la terapia del caso.

Vero è che il fumo di sigarette può ridurre la produzione di latte. Il fumo passivo inoltre risulta, senza alcun dubbio, dannoso per il bambino che lo respira.

sabato 6 dicembre 2008

Nuove vaccinazioni e Piani regionali

Si fa un gran parlare di vaccinazioni e spesso è l'argomento principe di alcuni incontri con il pediatra. Ma poi , come in altri settori in Italia, c'è una gran confusione su quali fare e perchè e a chi.Ad esempio per la vaccinazione per l'Influenza ,arrivata quest'anno,si è evidenziata una certa disinformazione con un conseguente disorientamento dei genitori senza una direttiva unitaria,(chiaramente già data da Ministero della Salute Nazionale).Spesso ogni regione o provincia e in alcune realtà locale, anche in ASL limitrofe, l'informazione che viene data dagli operatori all'utenza, non è chiara e genera dubbi se non paura e prevenzione verso le stesse vaccinazione.La chiarezza e la competenza dell'operatore che risponde ai quesiti dell'utenza è fondamentale.
Rimanendo ben saldo il principio che il Calendario Nazionale delle Vaccinazioni ,(obbligatorie, consigliate e facoltative), è stato pubblicato un'interessante circolare,"novità sulle vaccinazione", pubblicata dalla FIMP (Federazione Nazionale Italiana Pediatri, sezione Lazio),sulle vaccinazioni non obbligatorie, facoltative che si possono effettuare presso le ASL.
Meritevole documento che forse potrà rendere più chiaro il meccanismo delle vaccinazioni facoltative.

Cliccando sul titolo si puo' scaricare "notizie sulle vaccinazioni" dell FIMP.

Sul sito wwww.pediatrico.it, voce vaccinazione, e' presente un'ampia descrizione delle patologie alle quali questi vaccini sono preposti.

Certificazioni e Sport

E' stata firmata, qualche mese fa, ma attuale per l'inizio dell'attiviuta' invernale sportiva dei bambini una convenzione tra FIMP (federazione italiana Medici Pediatri) e l'Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalita' della scuola in materia di certificati scolastici di Idonerita' sportiva per alcune particolari attività sportive. La caratteristica è che sono gratuite ed erogate dal Pediatra di base. Passo molto importante che , avallato da decreti ministeriali, permette di fare chiarezza su quali certificazioni sono gratuite, dal momento che il certificato medico è obbligatorio per qualsiasi attività sportiva.

Cliccando sul titolo si puo' avere il testo della convenzione.Sullo stesso sito è possibile scaricare il Modulo prestampato per la Certificazione per Attività Sportiva ..