sabato 9 agosto 2008

Le nuove carte antropometriche neonatali

Nuovi percentili in arrivo per misurare la crescita dei neonati italiani.


Le carte antropometriche neonatali sono considerate oggi uno strumento indispensabile per una adeguata classificazione auxologica dei neonati e rivestono quindi una notevole rilevanza nella pratica clinica e nella ricerca. Attualmente non è disponibile in Italia un valido riferimento e l’uso di curve neonatali straniere non è giustificato per la popolazione italiana. Peso,lunghezza e circonferenza cranica sono comunemente utilizzati per la valutazione auxologica dei neonati e forniscono informazioni sulla crescita sia di tipo qualitativo che quantitativo: queste variabili antropometriche devono essere rilevate utilizzando strumenti standardizzati e seguendo tecniche di misurazione precise ed accurate
La validità delle carte antropometriche neonatali si basa anche sull’affidabilità dell’età gestazionale (EG) espressa in settimane compiute, in accordo con le raccomandazioni internazionali. La valutazione ecografica precoce ha migliorato oggi l’affidabilità nella determinazione dell’EG rispetto alla valutazione anamnestica ed all’uso dei punteggi clinici alla nascita. Una stima affidabile dell’EG, come osservato in due recenti studi italiani, annulla la distribuzione bimodale del peso nelle EG più basse, e riduce la flessione della curva al termine di gravidanza osservata in studi con EG meno affidabili. Nel 1996 la Società Italiana di Neonatologia ha definito dei criteri di campionamento e di elaborazione degli standard antropometrici neonatali che sono stati utilizzati per costruire due curve sulle popolazioni del Nord-Est e del Nord-Ovest. Queste curve, considerate come riferimento antropometrico per i neonati del Nord Italia, non sono rappresentative della popolazione del Centro e Sud d’Italia e, attualmente, anche del Nord, dove negli ultimi anni si è verificata una significativa modificazione della popolazione neonatale.
Al congresso della Società italiana di Neonatologia, che si e’ tenuto a Torino, in maggio, sono stati presentati le nuove carte antropometriche neonatali italiane, frutto di uno studio policentrico promosso dalla Sin (Società Italiana di Neonatologia) e che ha coinvolto 34 centri su tutto il territorio nazionale, (compreso l’ospedale Fatebenefratelli S.Pietro, per il quale sono stato il referente per questo studio).
Grazie a queste nuove carte, sarà possibile valutare in modo aggiornato e appropriato la crescita dei prematuri. Lo studio ha valutato , non solo dati antropometrici di neonati di peso molto basso, finora non valutati, ma anche di mettere in evidenza come negli ultimi 20 anni i neonati italiani siano cambiati: sono diminuite le alterazioni in eccesso o in difetto della crescita nei nati a termine . Si tratta di cambiamenti in buona parte dovuti alla migliorata gestione della gravidanza da parte degli ostetrici e alla sempre più stretta collaborazione fra ostetrici e neonatologi.

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