mercoledì 23 novembre 2011

Bambini italiani : rischia la povertà uno su cinque

Rischio povertà nel 24,4% del totali di oltre 10 milioni di bambini italiani.Picchi drammatici a sud con il 44,2% in Sicilia. Questa situazione drammatica e inaspettata per un paese "avanzato e evoluto" come il nostro è fotografata e pubblicata da Save the Children nell'Atlante dell'Infanzia a rischio il 17 novembre, alla vigilia della Giornata dell'Infanzia.Dal dossier emerge che nel nostro paese due minori su tre che sono in povertà relativa e più di un minore su due che è in povertà assoluta vivono nel Mezzogiorno. Oltre ala Sicilia ad avere la quota più elevata segue la Campania (31,9%) e la Basilicata (31,1%), mentre Lombardia (7,3%), Emilia Romagna (7,5%) e Veneto (8,6%) sono le regioni con la percentuale inferiore di minori in povertà relativa. Per quanto riguarda i bambini in povertà assoluta, anch'essi si concentrano nel Sud Italia dove rappresentano il 9,3% di tutta la popolazione minorile. Inoltre il 18,6% di minori italiani versa in condizione di deprivazione materiale: nel Nord Est il 7% delle famiglie con minori dichiara di aver difficoltà a fare un pasto adeguato almeno ogni due giorni e al Sud il 14,7% di famiglie con minori non ha avuto soldi per cure mediche almeno una volta negli ultimi 12 mesi.

Nel Rapporto di Save the Children vengo toccati anche altri punti come il Tasso di Motorizzazione con una media di 3/4 macchine a bambino, la Cementificazione del territorio e l'Inquinamento dell'aria con il superamento del valore limite di Paricolato ,polveri sospese che, penetrando nelle vie respiratorie, causano problemi cardio-polmonari e asma.

Un altro punto negativo sono le condizioni di salute e sugli stili di vita dei minori italiani rilevando come, grazie a un’alimentazione abbondante e a stili di vita modificati nel tempo, rachitismo e gracilità siano problemi ormai superati ma, in compenso, ha fatto la sua comparsa l’obesità: si stimano in 1 milione e 100.000 i bambini sovrappeso, di cui quasi 400 mila obesi.

L'abbandono della scuola dell'obbligo e la dispersione scolastica.Da questo punto di vista, la scuola italiana non appare in grado da sola di promuovere la mobilità sociale e l’emancipazione dei ragazzi appartenenti alle fasce più deboli della popolazione.

I minori di origine straniera: quasi 1 milione di cui 572 mila sono bambini e ragazzi nati in Italia, le seconde generazioni.La gestione e la tutela di questi bambini è ancora lontana e non viene valorizzato questo prezioso contributo alla società italiana.

C'è da riflettere....


Cliccando sul titolo si accede all' Atlante di Save the Children.

Nessun commento: