mercoledì 26 marzo 2014

Novità sulle meningiti: test rapido di identificazione

Un prelievo di 3 millilitri di sangue venoso per scoprire, in poche ore invece che in giorni, la ‘carta d’identita” genetica del batterio killer che sta minacciando la vita del bambino. Per la diagnosi precoce di sepsi e meningite batteriche nel neonato e nel lattante, al Policlinico di Milano è in arrivo un test salvavita. La tecnologia, del valore complessivo di circa 100 mila euro, sarà disponibile dal 1 dicembre presso l’Unità operativa complessa di Pediatria 1 della Clinica De Marchi-Fondazione Policlinico. “E’ uno strumento che offriamo per primi in Lombardia e in generale in Nord Italia”, precisa in un incontro con la stampa Susanna Esposito, a capo della Uoc. Il servizio sarà attivato dall’Irccs di via Sforza grazie alla generosità dei 120 benefattori. La clinica De Marchi avrà così “uno strumento preziosissimo – spiega Esposito – che ci consentirà di superare uno dei problemi maggiori che si incontrano nell’affrontare una sepsi (presenza persistente di batteri nel sangue) e una meningite, ovvero il tempo di identificazione dei germi ‘invasori’. In mezza giornata al massimo – stima la pediatra – sarà possibile codificare il Dna del batterio responsabile, contro i 3-4 giorni necessari con le tecniche tradizioniali che fra l’altro rischiano di produrre falsi negativi”. Soprattutto in caso di infezioni gravi come quelle ‘stanate’ dal nuovo test ultra-rapido, il tempo è vita: “Una volta fatta la diagnosi, “sarà possibile avviare immediatamente la terapia antibiotica più indicata per il caso specifico”.

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